Questi sono i quesiti referendari che troverete nella scheda elettorale:

1) Volete voi che i Comuni di Castenaso e Granarolo dell’Emilia nella Città metropolitana di Bologna siano unificati in un unico Comune mediante fusione?

2) Con quale dei seguenti nomi volete sia denominato il nuovo Comune?

a) Castenaso Granarolo
b) Villanuova dell’Emilia
c) Villagrande
d) Terre Villanoviane
e) Castegranaro

Al referendum consultivo del 7 ottobre l’elettore riceverà due schede: una grigia per il quesito n. 1 (fusione dei comuni) e una rosa per il quesito n. 2 (scelta della denominazione del nuovo comune).

L’elettore ha la facoltà di votare per uno solo dei quesiti, ritirando una sola scheda.

L’elettore vota tracciando sulla scheda, con la matita, un segno sulla risposta da lui prescelta o, comunque, nel rettangolo che la contiene. Ne consegue che sulla scheda relativa al quesito n. 1 l’elettore può tracciare un solo segno sulla risposta “si” o sulla risposta “no”, mentre sulla scheda relativa al quesito n. 2 l’elettore può tracciare un solo segno sul nome da attribuire al nuovo comune, scegliendo tra le opzioni, tutte di medesimo valore, riportate nella scheda

Si ha nullità della scheda quando la volontà dell’elettore si sia manifestata in modo non univoco e non sussiste pertanto alcuna possibilità di identificare la risposta prescelta. Pertanto se l’elettore sulla scheda relativa al quesito n. 1 ha tracciato un segno su entrambe le risposte si ha nullità della scheda, così come si ha nullità della scheda se l’elettore ha tracciato due o più segni su quella relativa al quesito n. 2, non essendosi in entrambi i casi manifestata in modo univoco la volontà di espressione del voto dell’elettore.

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